Dopo le ordinanze sui venditori ambulanti e sui Rom, il Sindaco di Pisa apre un nuovo capitolo delle sue politiche securitarie: con una delibera della Società della Salute (l’organismo di coordinamento delle politiche socio-sanitarie di tutti i comuni della zona), si dispone il taglio di 650 mila euro ai progetti sociali. Scompaiono così pressochè tutti gli interventi sulle marginalità: dalle unità di strada per i senza fissa dimora ai progetti di assistenza alle prostitute vittime di tratta. Una scelta che riporta la città indietro di decenni. Ecco cosa sta succedendo.
Più di 650 mila euro: è questo l’ammontare dei tagli che i Comuni della zona pisana hanno previsto nei capitoli di spesa sulle politiche sociali. Per i disabili, per le persone anziane, per gli immigrati o per i quartieri di periferia ci saranno, nel 2009, centinaia di migliaia di euro in meno rispetto al 2008. (altro…)